Un film su Pio XII

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Siamo nel 1942. Il Centro cattolico cinematografico e la Cines producono questo documentario nel quale la macchina da presa segue da vicino il Pontefice nella sua giornata, passando dai suoi momenti di vita pubblica e quelli di vita privata, utilizzando anche vecchie riprese e fotografie che fanno riferimento al periodo dell’infanzia e a quello precedente l’elezione al Pontificato.
Nella primavera del 1942 il Vaticano diventa dunque un set cinematografico unico. Sotto la regia di Romolo Marcellini e l’aiuto regia di Ennio Flaiano, al suo primo lavoro, gli operatori iniziano le riprese e in otto mesi girano metri e metri di pellicola. La biografia di un Papa ancora in vita diventa un documento cinematografico singolare, trasformando il film in un’udienza aperta a tutto il mondo.
Il giudizio positivo della critica e il consenso del pubblico non tardano ad arrivare. Il film fa sentire alla gente la vicinanza del Papa, ma non solo. Le sale cinematografiche si riempiono, catturando lo spettatore, grazie anche a un sapiente lavoro di ripresa che sfrutta l’impatto emotivo dei primi piani.
Difficilmente, in un altro modo, gli sarebbe stato possibile raggiungere così tante persone, nonostante la radio diffondesse la sua voce e gli permettesse di essere vicino ai fedeli, aprendo uno spiraglio alla speranza. Ma vedere il Papa era tutta un’altra cosa. Il film si avvale di uno stile narrativo semplice e misurato, artisticamente arricchito da una splendida fotografia, che offre un’affascinante testimonianza dell’operato del Pontefice, senza mai scadere nello spettacolare.
Il titolo, Pastor Angelicus, fa riferimento alla profezia di Malachia, il vescovo irlandese del XII secolo che avrebbe dato tale appellativo al 260° successore di Pietro, appunto Papa Pio XII, guida spirituale dei cattolici in un mondo che, nell’anno della sua elezione, si apprestava a entrare in guerra. Il suo motto era Opus iustitiae pax (“la pace è l’opera della giustizia”) e fino al 1° settembre 1939 egli aveva cercato di impedire lo scoppio della guerra e aveva lanciato il famoso appello diffuso dalla Radio Vaticana. Ma la guerra scoppia e il Papa si serve della moderna tecnica per essere vicino ai cattolici di tutto il mondo.
[Claudia Di Giovanni, Un’udienza aperta a tutto il mondo, L’Osservatore Romano, 15 novembre 2009]

Qui il link al video completo del film Pastor Angelicus.