Testimonianza di Suor Maria Conrada Grabmair,
dal 1938 addetta alla cucina e alle pulizia dell’appartamento privato
prima del Cardinal Pacelli e poi di Papa Pio XII
Una volta squillò il telefono e il Papa rispose senza essere riconosciuto. Apprese che una donna al portone di bronzo chiedeva insistentemente della penicillina per la figlia gravemente malata di polmonite. Era questo allora un farmaco introvabile e solo il Santo Padre riusciva ad ottenerne di quando in quanto qualche flacone. Nel frigorifero dell’appartamento ve n’era un solo flacone e il Papa, vedendo la nostra titubanza, ordinò: «Si deve dare per salvare la ragazza. E subito».
(Positio, pag. 180)