«Giochiamo a dir Messa!»

Schermata 11-2456985 alle 12.39.50Testimonianza di Elisabetta Pacelli, nata nel 1880, sorella minore del Papa.

Eugenio1882Sin da piccolo, Eugenio dimostrava di essere molto inclinato per le cose di Dio: volentieri pregava, ascoltava istruzioni religiose, e serviva la Messa con molta devozione. Si può dire che fosse naturalmente inclinato alle opere di pietà, poiché sentiva il gusto della preghiera. Volle che mamma insegnasse a me, che avevo appena due anni, oltre all’Ave Maria, anche il Padre Nostro.
Quando mamma ci parlava del Crocifisso, Eugenio soleva dire che sarebbe morto volentieri in croce, ma senza chiodi.
All’età di circa dodici anni, papà e mamma, vista queste inclinazione, gli acquistarono gli oggetti occorrenti per erigere un altare e gli indumenti necessari per la Santa Messa. Ricordo che si vestiva e recitava tutte le preghiere della Messa, fungendo io da chierichetta, omettendo solo le parole della consacrazione.
Una volta, una nostra zia ammalata si mostrava spiacente di non poter intervenire alle funzioni del mese di maggio; egli si offrì di fare il mese di maggio in casa, ed ogni sera teneva un piccolo discorso!

(Positio, pagg. 3 e 9)