Shades of Truth è un film documentario con regia di Liana Marabini sul ruolo di Papa Pio XII nelle operazioni per salvare gli ebrei negli anni della seconda guerra mondiale. Prodotto da Condor Pictures, il film è stato proiettato in anteprima mondiale, il 2 marzo 2015, anniversario dell’elezione del Card. Pacelli, presso l’Istituto Maria Santissima Bambina, in Roma. Di seguito riportiamo la recensione apparsa sull’Osservatore Romano, mentre qui il link all’intervista rilasciata dalla regista ai microfoni di Radio Vaticana.
Non è certo con lavori come Shades of Truth che si aiuta la comprensione storica dell’operato di Pio XII e della sua Chiesa nei confronti del popolo ebraico durante la seconda guerra mondiale. Perché quando i mezzi produttivi e artistici non sono all’altezza di un compito di tale spessore, allora è meglio rinunciare.
Il film è la storia di un giornalista americano che ha un’avversione per la figura di Papa Pacelli, finché non intraprenderà un’indagine fra Vaticano, Gerusalemme, Berlino e Lisbona che lo farà ricredere.
La regista Liana Marabini affronta con un atteggiamento volenteroso i limiti di una produzione piccolissima. Eppure anche con ambientazioni un po’ arrangiate e pochi attori — fra l’altro validi, come Remo Girone e Giancarlo Giannini — si poteva fare molto meglio. Dal punto di vista del dossier storico siamo ai minimi termini, anche se qua e là filtrano ovviamente spiragli di verità, ma è nel tentativo francamente maldestro di dare forma drammaturgica al tutto che l’autrice rende il prodotto complessivo ingenuo e di conseguenza poco credibile.
Sullo stesso argomento, e con la stessa intenzione, rimane allora di gran lunga migliore, e soprattutto molto più convincente, Sotto il cielo di Roma, la fiction televisiva prodotta dalla Lux Vide e trasmessa dalla televisione italiana nel 2010. (emilio ranzato)