Papa Francesco: «Pio XII, grande difensore degli ebrei»

Pubblichiamo di seguito uno stralcio della lunga intervista rilasciata dal Santo Padre, Papa Francesco, al quotidiano spagnolo La Vanguardia, edizione del 12 giugno scorso. Tra le altre risposte (qui il testo integrale, in spagnolo), il Papa ha ritenuto di doversi soffermare anche sul ruolo di Pio XII negli anni della seconda guerra mondiale.

Schermata 06-2456825 alle 11.08.18«L’apertura degli Archivi porterà molta luce. Su questo tema ciò che mi preoccupa è la figura di Pio XII, il Papa che ha guidato la Chiesa durante la Seconda Guerra Mondiale. Sul povero Pio XII è stato tirato fuori di tutto. Ma dobbiamo ricordare che prima lo si vedeva come il grande difensore degli ebrei. Ne ha nascosti molti nei conventi di Roma e di altre città italiane, e anche nella residenza estiva di Castel Gandolfo. Là nella casa del Papa, nella sua camera da letto sono nati 42 bambini, figli di ebrei e di altri perseguitati rifugiatisi lì. Non voglio dire che Pio XII non abbia commesso errori – anch’io ne commetto tanti – però il suo ruolo deve essere letto nel contesto di quel tempo. Era meglio, ad esempio, che non parlasse perché non venissero uccisi più ebrei, oppure che lo facesse? Voglio anche dire che a volte mi prende un po’ di orticaria esistenziale quando vedo che tutti se la prendono contro la Chiesa e Pio XII, e si dimenticano le grandi potenze. Lo sa lei che conoscevano perfettamente la rete ferroviaria dei nazisti per trasportare gli ebrei ai campi di concentramento? Avevano le foto. Però non hanno bombardato queste linee ferroviarie. Perché? Sarebbe bene parlare un po’ di tutto».

Qui, invece, l’intervista rilasciata a Radio Vaticana da padre Giovanni Caputa, alla vigilia del recente viaggio del Papa in Terra Santa, in cui si dà conto, tra le altre cose, della modifica della didascalia alla foto di Pio XII allo Yad Vashem, in seguito alle più recneti ricerche storiche da cui risultano tante azioni umanitarie svolte e promosse direttamente o indirettamente da Pio XII in favore dei perseguitati. Padre Giovanni Caputa è membro della Commissione per i media della visita papale e studioso dei rapporti ebraico-cristiani e, dal 2002 al 2012, segretario della delegazione della Santa Sede nei negoziati con lo Stato d’Israele.