«Ora sono veramente prete»

Schermata 11-2456985 alle 12.39.50Testimonianza di Padre Gugliemo Hentrich,
per sedici anni membro della segreteria privata di Papa Pio XII.

Papa Pio XII amò la virtù della povertà e la esercitò per quanto la sua mansione di Papa glielo permetteva. Nell’appartamento privato indossava una veste molto semplice e usata, e la cambiava con una migliore solo quando riceveva persone di importanza o non appartenenti al circolo famigliare.
Ricordo che alcune persone insistettero con Madre Pasqualina* per avere come ricordo una veste usata del Santo Padre. Ma egli ne fece regalare una nuova, continuando a ritenere quella logora.
Una volta consegnai12shee al Santo Padre, da parte della Curia dei gesuiti, un indirizzo d’omaggio, che avevo posto in una grande busta, in cui il nome del Santo Padre era scritto con arte e ornamenti. Egli mi ritornò la busta dicendomi: «Tenete, potrete fare uso di questa busta un’altra volta».

* Suor Pascalina Lehnert, governante del Papa dal 1923 fino alla morte

(Positio, pag. 36)

Testimonianza di Suor Ignazia Caterina Kayser,
archivista e dattilografa alla
Nunziatura Apostolica di Berlino,
in servizio presso il Cardinal Pacelli.

La povertà del Cardinal Pacelli era proverbiale, veramente francescana. Sulla sua persona non si notavano cose superflue ed anche sul suo scrittorio c’era il puro indispensabile. L’ultimo viaggio che fece da Berlino a Roma lo fece in nigris*, senza alcuna distinzione episcopale. Con grande soddisfazione diceva: «Ora sono veramente prete».

* con la sola talare nera, abito piano dei sacerdoti

(Positio, pag. 70)

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