Nel centenario dell’ordinazione episcopale

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Il 13 maggio 1917, domenica precedente l’Ascensione, a Fatima, ai confini dell’Europa, una Signora vestita di bianco compariva per la prima volta a tre pastorali: Lucia, Francesco e Giacinta. «Non abbiate timore! Non vi farò del male», li aveva rassicurati. E alla domanda ingenua della più grande dei tre – «Di dove siete?» – aveva risposto: «Sono del Cielo».

two popes in 1917Lo stesso giorno, sotto la volta di Michelangelo che custodisce le primizie di ogni pontificato, il Papa Benedetto XV consacrava vescovo il giovane Eugenio Pacelli (foto, a sinistra), classe 1876, che ventiduenni dopo, da quella stessa Cappella Sistina, uscirà Papa con il nome di Pio XII.

Nel centenario dell’evento, il Sito ufficiale della Causa di Canonizzazione offre ai suoi lettori una nuova sezione, con una selezione di materiale storico utile a celebrarne il ricordo, o semplicemente ad averne una conoscenza storica, attingendo agli archivi delle celebrazioni per il XXV anniversario della Consacrazione Episcopale, celebrato nel 1942.

Nonostante la guerra in corso, l’intera Chiesa – e il popolo di Roma in modo particolare – non mancò di stringersi al Papa per festeggiare insieme quel giubileo episcopale. Per l’occasione, dal fidato Aurelio Mistruzzi fu coniata anche una medaglia commemorativa. Su un verso c’è il profilo di Pacelli; sul retro, Benedetto XV che consegna il pastorale al nuovo Vescovo. Abbiamo scelto questa immagine per celebrare il nuovo anniversario, accompagnata dal verso «et attende universo gregi»: si tratta delle parole che il celebrante rivolge al consacrato, nel momento in cui gli consegna il pastorale. Nel caso di Pio XII sembrano realmente parole profetiche, rivolte ad un destino di cura e sollecitudine per ciascuna pecorella del gregge di Cristo sparso nel mondo.

locandina_messa_centenario_pioxii_aPer iniziativa del Comitato Papa Pacelli – Associazione Pio XII, il primo Centenario della Consacrazione Episcopale di Eugenio Pacelli è stato ricordato con una Santa Messa celebrata a Roma nella splendida Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, nella Cappella Borghese, o della Madonna Salus Populi Romani, sull’altare su cui egli celebrò la sua prima Messa, sabato 20 maggio 2017, alle ore 12.00. Ha presieduto il sacro rito S. E. Rev.ma Mons. Giuseppe Sciacca, Segretario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. Si è trattato di un avvenimento di straordinaria importanza per la richiamata circostanza storica e per l’insigne luogo mariano, così caro al cuore di Pio XII, nonché per la coincidenza con il Centenario dell’Apparizione della Beata Vergine Maria a Fatima. Della Basilica di Santa Maria Maggiore il Ven. Pio XII diceva: «Questa chiesa monumentale ci è stata oltre modo cara già dalla fanciullezza… Ci è piaciuta perché conserva l’amabile presepio dove, secondo la pia tradizione, vagì il Salvatore infante». Qui il testo dell’omelia pronunciata da Mons. Sciacca.