Il presepe del Papa

Presepe Appartamento Pio XII - Archivio FSO - clicca per ingrandire
Presepe Appartamento Pio XII – Archivio FSO clicca per ingrandire

“Nel contemplare il presepe la grazia più ovvia che ci verrà donata sarà la voglia di essere buoni”: lo suggerisce Papa Francesco, alla soglia del Natale. E davvero la contemplazione della scena del presepe – in casa, nelle chiese parrocchiali, nei luoghi di aggregazione – in un certo senso “fa” il Natale. Forse poche “invenzioni umane” aiutano così tanto lo spirito, sempre distratto, a concentrarsi sul mistero della fede. Non è un caso che questa “invenzione” sia riferibile ad un Santo, ovvero ad un innamorato di Dio, tanto innamorato da non volersene in alcun modo distrarre. E neanche è un caso che la vita di ogni santo – e di milioni e milioni di cristiani, non necessariamente canonizzati – sia passata per momenti di sosta (orante, a volte poetica) dinanzi al presepe.

Albero Appartamento Pio XII - Archivio FSO - clicca per ingrandire
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Davanti al presepe sostava anche il piccolo Eugenio Pacelli, insieme alla famiglia; d’altra parte, il presepe ha un’attitudine tutta particolare a contribuire ad un clima “di famiglia”. Così, di famiglia era anche il clima che si respirava nelle feste natalizie negli Appartamenti Pontifici, al terzo piano del Palazzo Apostolico, quando vi abitava Pio XII. Nell’appartamento veniva allestito un grandissimo (e allo stesso tempo semplicissimo) albero di Natale, con ai piedi una statua quasi a grandezza naturale del Bambin Gesù. La cappella privata dove il Papa celebrava quotidianamente – e naturalmente anche il giorno di Natale – era arricchita, secondo l’uso, di una immagine del Signore in fasce, posta sopra al tabernacolo. E non poteva mancare il presepe, semplice, senza dispersioni, tutto concentrato sulla scena centrale della natività. Oggi possiamo vederlo grazie ad alcune fotografie dall’album privato del Santo Padre, memoria preziosa custodita dalla Famiglia spirituale “L’Opera”, per dono di Madre Pascalina Lehnert.

Presepe Appartamento Pio XII - Archivio FSO - clicca per ingrandire
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Grazie alla collaborazione della Comunità, ai visitatori del sito e ai devoti di Papa Pio XII è offerta dunque la possibilità di fermarsi un attimo davanti alla scena della nascita del Signore come Papa Pacelli la contemplava in casa sua.

Davanti a quel presepe, Pio XII pregava insieme anche alla sua famiglia naturale – fratello, sorelle, nipoti… – che nelle feste natalizie affollavano l’appartamento per il tradizionale scambio di regali, prima che il Papa si recasse in visita in qualche parte della città. Il 25 dicembre 1944, ad esempio, era alla Pontificia Università Gregoriana, per portare alcuni doni a bambini profughi di guerra. Li salutò così: “Guardate il presepio. È vero, nella culla, che avete sotto gli occhi, molto più bella di quella di Betlemme, riposa un Bambino di legno, una immagine di Gesù.

Messa nel tempo di Natale - Sul tabernacolo, una statua di Gesù Bambino
Messa nel tempo di Natale – Sul tabernacolo, una statua di Gesù Bambino

Ma poc’anzi, sull’altare, è venuto Gesù stesso. Nell’ostia santa è presente e nascosto Gesù, lo stesso Gesù del presepio, il Gesù che disse: Lasciate che i piccoli vengano a me. E questo Gesù del presepio, questo Gesù dell’altare, questo Gesù della Croce, questo Gesù del Cielo, ha voluto anche restare in qualche maniera sensibile nella persona del suo Vicario, che lo rappresenta sulla terra. Così nel nome di Lui Noi siamo venuti a voi questa mattina di Natale, e vi portiamo con tutto il Nostro amore i doni di Gesù. Cari bambini, Gesù ha voluto essere come voi, per salvarvi, per consolarvi, ma anche per essere il vostro modello, perché lo amiate, se fosse possibile”. Allora anche per noi guardare il “presepe del Papa” è occasione per pregare per il Santo Padre, affidandolo alle cure materne di Maria e alla custodia attenta di Giuseppe.