«Consumarsi per le anime». Preghiera per i sacerdoti.

Il 2 aprile 1899, Pasqua di Resurrezione, don Eugenio Pacelli viene ordinato sacerdote nel corso di una cerimonia che si svolge all’Esquilino, nella cappella privata di monsignor Francesco di Paola Cassetta, vicegerente di Roma. Nell’anniversario di tale ricorrenza, pubblichiamo il testo di una Preghiera per la santificazione dei sacerdoti composta dal Papa, cui è annesso il dono dell’indulgenza parziale.

Pio XII 1O Signore, effondi nei tuoi sacerdoti nella sua pienezza lo spirito di sacrificio. È loro gloria non meno che loro dovere essere vittime, consumarsi per le anime, vivere senza gioie umane, incontrare sovente la diffidenza e perfino l’ingiustizia della persecuzione.
Che essi pensino alle parole che ogni giorno pronunciano all’altare: «Questo è il calice del mio sangue». Che vi pensino e le applichino a se stessi, sì che possano dire: «Io non sono più io, ma sono Gesù e Gesù crocifisso; io sono come il pane ed il vino, una sostanza consacrata, che ha cessato di essere se stessa!».
O mio Dio, io ardo dal desiderio della santificazione dei tuoi sacerdoti: vorrei che tutte le mani consacrate che ti toccano fossero mani amiche, di cui è soave il contatto; vorrei che le bocche che pronunciano all’altare parole così sublimi non si abbassassero mai a ripetere espressioni volgari!
Che essi conservino in tutta la loro persona la dignità che si addice alle loro nobilissime funzioni. Che ognuno li trovi semplici e grandi come l’Ostia; accessibili a tutti e più in alto di tutti.
Fa’ che la Messa di oggi dia loro la sete della Messa di domani e che, pieni essi stessi di ciò che donano, abbiano la grazia di comunicarlo largamente agli altri. Così sia.